Il «Lingottino» trasformato in Rsa
Nell'edificio che ospitava lo storico stabilimento automobilistico, ora ci sono due strutture sanitarie
Un tempo sede del polo produttivo Lancia, nell'edificio che ospitava la carrozzeria della vecchia fabbrica in cui venivano prodotte le storiche automobili berline Aprilia e Ardea, nel cuore di Borgo San Paolo a Torino, c'è ora la Rsa Lingottino », di cui fanno parte le due residenze «Issiglio» e «Lancia». Ciascuna garantisce una capienza di 200 ospiti, in convenzione con l'Asl.
Le nuove Rsa, gestite da Codess Sociale in collaborazione con Elleuno, si sviluppano su quattro piani, e coprono una superficie di circa 24 mila mq. Ad assicurare l'assistenza agli ospiti sono oltre 200 assistenti sanitari. Il progetto di riqualificazione è stato caratterizzato dal recupero di spazi esterni e dalla realizzazione di una zona verde, per ottenere un maggiore benessere psicofisico e sensoriale di ospiti e familiari.
Gli ambienti interni della struttura sono stati tutti progettati concentrandosi su un modello di accoglienza, adeguato alle recenti misure di prevenzione e sicurezza, ma soprattutto ricordandosi che ogni ospite deve sentirsi a proprio agio
ed essere libero di raccontare la propria storia. Anche per questa ragione, il progetto è stato fondato sulla ricerca di qualità ed eleganza nella progettazione delle singole stanze e degli spazi comuni, mettendo al centro comfort e accoglienza.
Nasce da diciotto mesi di cantiere, con una squadra dedicata di circa 70-80 persone in media al giorno. Diego Carron, presidente del gruppo, ha spiegato: «Lavorare alla riqualificazione di un edificio abbandonato, ma un tempo 'simbolo' come la fabbrica del Lingottino, dove Vincenzo Lancia produceva le berline Aprilia e Ardea, è stato impegnativo ed entusiasmante al tempo stesso. Sapevamo quanto grande sarebbe stata l'impronta lasciata sul territorio sia da un punto di vista edilizio e architettonico che economico e soprattutto sociale. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di creare un luogo di rinascita e di inclusione per gli anziani, realizzando un progetto di rigenerazione urbana a favore di tutta la comunità. Le persone vanno sempre poste al centro dei progetti». Le due strutture sono state realizzate da Ream Sgr, attraverso il fondo Geras, per un investimento complessivo di 45 milioni di euro.
Articolo di Eliana Puccio - Il Giornale del Piemonte (Foto Arcangelo Piai)